lunedì 24 marzo 2014

I segreti dei migliori portachiavi e distintivi.

Quali sono i segreti per avere un buon portachiavi personalizzato pubblicitario?
In che materiale deve essere prodotto, come va smaltato, come si aggancia al supporto desiderato.
In questo post andremo a vedere tutte queste ed altre curiosità relative ai distintivi militari personalizzati offerti dal nostro sito web dedicato.

Che si tratti di portachiavi o spillette da giacca, oppure di distintivi militari, il materiale alla base del prodotto è sempre importantissimo; esistono infatti molte leghe metalliche diverse disponibili per queste produzioni, ma dovendole classificare, partendo dalla più economica e di bassa qualità potremmo effettuare questa classificazione:
- ferro
- zama o zamac
- lega di zinco
- peltro
- ottone
- rame.

In particolare l'ottone (che è una lega) e il rame (che è un metallo) sono in assoluto i materiali di maggiore qualità per realizzare un distintivo.
Ma il materiale non è tutto, vanno valutate anche le galvaniche (placcature) impiegate dal produttore, e qui entra in gioco tutta l'esperienza di processo e le tecnologie a cui un produttore di spille e distintivi può accedere.
Per individuare una buona placcatura, non avevo a disposizione un laboratorio di analisi, l'utente deve affidarsi ai propri sensi, quindi può valutare la qualità del manufatto semplicemente osservandolo con una lente e toccandolo. Se non noterà macchie, graffi, cambi di colore, sicuramente il prodotto ha subito una buona galvanica.

Un altro aspetto importantissimo dei distintivi è la colorazione e quindi l'utilizzo di smalti.
La smaltatura può essere morbida o dura, quella morbida è caratterizzata da smalti che restano ad un livello più basso rispetto al metallo, quella dura invece raggiunge lo stello livello del metallo.

Ovviamente speriamo sia chiaro che tutto quello che stiamo dicendo si sposa anche a tutte le nostre produzioni di gadget e portachiavi pubblicitari, in quanto la tipologia di produzione (compresi minimi e limite) è sempre identica.

Ad esempio quando si ha a che fare con distintivi tridimensionali, che per loro natura hanno zone un po' curve, va per forza utilizzato lo smalto morbido per le colorazioni delle aree interne.
Come si può vedere da questa foto lo smalto è senza dubbio morbido in quanto rimane più basso rispetto alle linee grafiche metalliche che emergono dai colori.

Un'altra caratteristica di questa famiglia di oggetti sono i sistemi di aggancio disponibili e la foto che segue è sicuramente incredibilmente esplicativa di tutto quello che possiamo adattare sul retro delle nostre creazioni:


sistemi di fissaggio
Sistemi di fissaggio

Quando le produzioni sono molto piccole l'ideale è optare per il semplice chiodino-bottone o chiodino farfallina (si tratta della stessa clip, ma vengono a volte usati nomi diversi).
Un'altra possibilità è quella di raddoppiare il numero dei chiodini-bottoni per rendere la spilla più stabile, non farla roteare o semplicemente saldarla meglio alla giacca.
Un'altra possibilità è utilizzare i chiodini con vite (al posto della clip o farfallina c'è una vite che va a stringere la spilla al vestito, rendendo impossibile la perdita).
Ancora un'altra possibilità sono le classiche spille da balia o chiusure di sicurezza, anche questo tipo di chiusura rende il distintivo più sicuro e ben saldo.
Per le spille da giacca spesso le donne preferiscono un ulteriore sistema di chiusura: quello magnetico.
Questo sistema consente di non rovinare i vestiti con i classici buchi lasciati dagli altri sistemi di chiusura.

Infine un ulteriore modo per fissare i nostri oggetti al vestiario sono i rivetti oppure le catene con gancio, ad esempio i portachiavi hanno sempre un classico anello o moschettone collegato alla medaglia attraverso una catena a maglie o magari un'unica maglia marina.
Ovviamente tutte queste soluzioni le trovate sui nostri siti web.

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